mercoledì 18 luglio 2012

La mia prima cucina... nel giardino!

Come già narrato, i primi tempi ( quelli in cui si dormiva in tenda) in Casa dolce Caos tutto era pericolante, inefficiente e ci si doveva arrangiare... Il grosso del tempo si trascorreva in giardino!
... all'inizio  la doccia si faceva FUORI fra le fresche frasche ...  ( e se ne facevano parecchie perchè l'estate sicula non perdona e le faccende domestiche ed i lavori faidate non finivano mai .
 ... ci si truccava FUORI


.. e dal momento che  lo stato del magazzino era questo...


.. spesso  FUORI ci si cucinava...!
In realtà già all'origine  c'era un abbozzo di cucina fuori ( ed io comunque fuori l'avrei predisposta visto che si sarebbe usata solo in estate e , un giorno ce ne sarebbe stata una "vera" - si sperava -  nell'appartamento al primo piano) ...
 ... come si può dedurre dalla foto, solo con molta fantasia la si sarebbe potuta definire " cucina" ...
Così smantellato il primo "accenno" di cucina feci costruire una copertura in legno e tegole e sotto vi si murò un lavello in ceramica... qualche mese dopo ( perchè le cose si fanno sempre a rate.. buttai giù un progetto per l'ultimazione della gardenkitchen...
Non fate caso ai verdi fogliami nel giardino, sono le fantasie del disegno originale che ho già pubblicato nel primo post... Quello che non erano affatto una fantasia, ovvero una  rigogliosissima
 salvia gigante, un alloro dritto e un florido rosmarino, ormai sono in tal senso  vivi solo nella mia memoria, poichè durante i lavori i muratori ( vedi Regola N. 5 del decalogo dei muratori, nel post "babbaluci sottosopra" ) hanno ben pensato di distruggerli in parte o del tutto ). 
Il rosmarino cresce triste e mingherlino sotto la tettoia della cucina che venne su più lunga del previsto, l'alloro cresce storto come la Torre di Pisa sotto la stessa tettoia che fu anche più larga del previsto, e la salvia ( una salvia di trent'anni  grande quanto un divano) è passata definitivamente a miglior vita perchè il mastro dopo mille complicatissimi calcoli aveva deciso che il pilastro di questa benedettissima tettoia andasse proprio piantata sulle sue radici !!

Comunque, piante defunte ed altri inconvenienti  a parte, la cucina venne su davvero bene!
 P.S. nel frattempo la saracinesca del magazzino era stata sostituita da una vetrata.
 (notare sulla destra la ormai-mia bellissima sedia di design recuperata dall'immondizia!! )
 Ed eccola qui!! Grosso modo avevo già tutto... 
  • il lavello lo avevo salvato da un vecchio mobile ormai fradicio
  • la cucina a gas era una di quelle 5  trovate nella casa
  • il frigorifero vintage, idem
  • il lampadario un po' rustico mi era stato regalato dai miei padrini
  • le "mensole" color legno appese alle pareti altro non erano che semplici scatole di vino cui già il papà del mio migliore amico aveva cambiato di destinazione facendone una libreria
  • i pensili bianchi a doghe ( che un giorno avrebbero ispirato anche i mobili per la cucina di su - amo le doghe!! ) erano di una zia del mio compagno
  • il prezzario dei gelati del '72 era del nonno collezionista di un altro caro amico
  • infine - ma non meno importante- Spike -nella mensola proprio sotto il prezzario- dimorava nella teiera già da un po'



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