Il principale motivo del mio bisogno di spazio verde, al di là del sogno nel cassetto di un piccolo orto ( fondamentale per una vegetariana!!) e della pace che trovo all'aria aperta , era la mia innata e perenne passione per gli animali.
Non mi ci è voluto molto per scoprire che una volta che avrei abitato da sola e non ci sarebbe stata mia mamma a dirmi di no per ogni trovatello abbandonato che volevo portarmi a casa, avrei dovuto essere io a controllarmi e dirmi di no. Difficile! Finchè non ti accorgi che mandare avanti una casa e un giardino in contemporanea coi tanti impegni quotidiani diventa tremendamente stressante se in più devi anche badare ad un mini zoo!
(Ciò nonostante attualmente siamo in nove, e di questi 9 soltanto 4 sono bipedi, e di questi 4 soltanto io ed Ezio, il mio compagno siamo umani... ma credo di essermi fermata!)
E così, una notte invernale arrivò Eistein,
una cagnetta abbandonata ( sì, sì, è femmina, tanto Einstein è un cognome no?!) che decise che avrebbe vissuto con noi.
A quel punto urgeva una ..."cuccia dolce caos" , e così , ( nonostante sia stato molto forte per me) decisi di recuperare la vecchia cuccia tutta verde che era stata di Rusty, il mio bonanima-cane (compare in due foto nel post "La mia prima cucina ... nel giardino" ) e di "ristrutturarla".
Nessun commento:
Posta un commento