lunedì 21 gennaio 2013

Il bagno su

Il posto in cui puoi chiuderti a chiave senza che la gente si chieda perchè. 
 Il bagno ... il  luogo più intimo della casa; dove avvengono naturalissime cose orrende, dove ci rifuggiamo, rilassiamo, agghindiamo, ristrutturiamo ...  É il posto delle coccole personali, se vogliamo. Io, personalmente faccio un mucchio di cose in bagno. Per me è il luogo numero uno per l'ispirazione. Telefono. Disegno. Immagino. Per tutti questi motivi, e per molti altri un bagno piccolo deve essere il più funzionale ed accogliente possibile.

Ora... quando il bagno è uno,  ed uno solo, ed è impossibile ricavarne altri da qualche altra parte, ed in più  è minuscolo... ( 2 metri e 30 per poco meno di due ...) devi pensarci davvero bene.

Anche perchè un bagno sbagliato non è che lo cambi consegnando lo scontrino entro una settimana!
 In più, mentre  una cucina necessita di  pezzi standard che non possono mancare ( al massimo puoi fare a meno della lavastoviglie )  un bagno offre una scelta : doccia o vasca?  E nel caso di un bagno piccolo la scelta sembrerebbe obbligata : doccia. Tutti sembravano d'accordo. Ora, c'è una cosa che devo dire di me : quando avevo quattro anni la mia mamma, architetto, fece rifare il bagno ed eliminò la vasca in favore di due lavabi   ( negli anni ottanta non andava ancora così di moda ma lei pensò che fosse il modo migliore di ottimizzare gli spazi) ... e così ho sempre avuto questa mancanza, tanto che quando ero ospite a casa di qualche amico, chiedevo sempre che mi offrisse un bagno caldo...  

Potevo mai rinunciare alla vasca??!!!

NO. In primis bisognava spostarla. Cioè.. bisognava spostare tutto, poichè il vaso era in un posto così angusto  che non ci stavano i piedi a lato, il bidè occupava l'unica parete  che avrebbe potuto ospitare un mobile e la porta che s'apriva verso l'interno occupava tutto il resto dello spazio.
Così buttai giù qualche schizzo e la soluzione che sembrava più adatta fu questa:
Sia vasca che doccia!  Il progetto prevedeva l'abolizione della porta a cardine in favore di una a scomparsa . Un muretto   ( per metà altezza in vetrocemento ) avrebbe separato il lavabo ad angolo dalla vasca creando una parete per la doccia  . Per fortuna il caso ( e l'imprecisione del costruttore ) volle  che il muro a ridosso del lato lungo della vasca crollasse durante i lavori e ci desse così l'opportunità di spostare  la parete guadagnando venti centimetri ... ( a discapito della cucina che tanto aveva già avuto la sua parte dal terrazzo e dal salone ).
Ora si trattava di trovare tutti pezzi .
Il mio primo acquisto online era stato un piccolo gattino per la mia amica collezionista... così.. per provare.  Col secondo passai direttamente ai sanitari. Il vaso ed il bidet li acquistai su E-bay . Il lavabo fu sicuramente  il pezzo più problematico; non c'è una grande produzione di sanitari angolari; e dire che io ho scelto  tutto ad angolo ( il lavello, il lavabo, il divano... e il frigorifero se esistesse!)


Al mio solito nulla di ciò che mi piacque era nato per l'uso a cui volevo destinarlo io. E me ne fregai. Così come in cuina avrei usato piastrelle da bagno... in bagno usai mattoni per esterni e piastrelle per cucina. Trovai ad un prezzo ragionevole delle mattonelle  10 x 10,  smangiucchiate, dai bordi sfrastagliati come invecchiate, e la superficie irregolare. Ogni confezione conteneva circa otto diversi colori... così, memore della confusione che avevano procurato al muratorele mattonelle con  le lumache nel bagno di giù, rimasi col mastro cinque ore , passandogli a mano a mano una piastrella per volta , onde evitare di  ritrovarmi con un bagno a scacchi o con precise chiazze di colore. Credo che mi abbia odiato.. anche se alla fine sembrò prenderci gusto <<Allora, Giulia, facciamo che all'ingresso della porta le mettiamo tutte diverse>> ...<<No, no,no, Giulia, lì ci sta bene un giallino chiaro, qui abbiamo usato troppo blu>>...
 A proposito di blu.. il colore della porta è Blu colomba, colorazione Ral 5014.
 ( la porta è dritta, la foto è storta!)






Non chiedetevi il perchè di tanti bagnoschiuma contemporaneamente. É il mio compagno che non vuol capire che la "scorta" entra in gioco quando  si esauriscono quelli in mostra! Forse, anzi, comincia ad intuire la funzione del tappo! Ma solo degli shampoo e dei bagnoschiuma visto che  se li trovo stappati non perdo l'occasione di riempirglieli d'acqua giocando la scusa plausibile del " poteva succedere"... i dentifrici attendono ancora me per esser sigillati!
 L'angolo ufficio; con tanto di portapenne e portariviste . Anzi: portasudoku.
Una chicca: il vetro cemento opaco corrisponde alle mie misure... ( h 1,52) ... se sto dentro la doccia la fila di mattoni opaca mi copre le tette.

Non ho ancora un vero mobiletto da bagno, così per il momento utilizzo un tavolino iXea ed un carrellino  in miniatura.
Vi sentete conto di cosa deve essere stata la messa in posa di queste piastrelle ?!
 La prima ad usare la vasca fui io.  Non avevamo ancora la caldaia così dovetti mettere almeno 5 pentoloni d'acqua a bollire.
 La seconda fu Einstein ... Sembra che rida nella foto... ma non credo che fosse felice come lo ero stata io!
 ( ovviamente per non farle graffiare la vasca nuova nuova  usammo dei tappetini in gomma...)
 E poi toccò ad ezio ed ai suoi  3 gemelli. Sono molto uniti, e fanno tutto insieme... :)
Un piccolo lusso kitsch: Ninfee in plastica. Non cercatele online, andate nei negozi " tutto un euro" ... Con quello che costa una ninfea galleggiante  negli shop su internet io ne ho prese 15 !

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